• Tempo : l'itinerario base a Fiume Morelli, nel cuore del parco naturale (indicato anche per le scuole elementari e medie) prevede una durata di circa 2 ore. Il percorso può essere strutturato con visita al dolmen e alle lame carsiche. In tal caso il tempo può variare fino ad un max di 4 ore (mezza giornata) o 6 ore con pausa pranzo in una delle masserie dell'area protetta.
  • Strada percorsa : dai 3 ai 5 km circa per la mezza giornata ai 10 - 12 km circa per la giornata intera.
  • Degustazione : possibile, su prenotazione.
  • Difficoltà percorso : l'itinerario base presenta una difficoltà molto bassa, essendo il percorso adatto anche a bambini. L'itinerario più lungo nelle lame carsiche è ugualmente di bassa difficoltà in quanto il percorso è interamente pianeggiante e i sentieri agevoli.
  • Tipo percorso : i sentieri sono sempre sterrati, agevoli e sempre pianeggianti.

Il Parco Naturale delle Dune Costiere

Il Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere è l’area protetta del territorio ostunese, estesa circa 1.100 ettari per quasi 8 km di dune costiere che si estende dall'area del Pilone fino a Torre Canne. Di grande interesse è la zona umida di Fiume Morelli, area attrezzata con ponticelli, panchine e sentieristica per la fruizione. Qui, all'interno degli stagni costieri che compongono la zona umida, è possibile osservare diverse specie di uccelli migratori in sosta e ammirare il sistema delle dune sabbiose lungo la costa attraversando spiagge di rara bellezza. Per gli appassionati del trekking è possibile percorrere sentieri interni che portano a scoprire masserie, lame carsiche e grotte un tempo abitate attraversando paesaggi sconfinati. Una della aree più belle del Parco, infatti, è proprio quella interna caratterizzata dalla presenza di un paesaggio molto variegato e ricco di elementi interessanti. Con Millenari di Puglia è possibile scoprire l'intera area attraverso alcuni percorsi accuratamente selezionati che consentono di godere del paesaggio visitando le masserie tradizionali, esplorando gli antichi frantoi scavati nella roccia o incontrando lungo il sentiero i maestosi ulivi millenari presenti lungo la via Traiana. Gli itinerari presentano tutti bassa difficoltà e possono essere modellati in relazione alla lunghezza che si vuole percorrere.

E' possibile, inoltre, organizzare durante i percorsi delle soste in masseria con degustazione dei prodotti locali per creare un connubio perfetto tra natura, storia, cultura del territorio e gusto della tradizione.


La zona umida di Fiume Morelli

Fiore all'occhiello del Parco Dune Costiere, Fiume Morelli rappresenta un sistema di stagni costieri retrodunali formati grazie all'apporto sotterraneo di acqua sorgiva. Grazie alla presenza di numerosi pesci, cefali e anguille, si fermano in sosta anatre e uccelli in migrazione che è possibile osservare da un capanno di osservazione. Alcuni sentieri corrono parallelamente al corso d'acqua e, grazie ad alcuni ponticelli, è possibile visitare l'area in sicurezza. Di particolare interesse l'antico sistema di pesca utilizzato sin dai secoli passati ed un esemplare unico di ginepro plurisecolare.

Il Dolmen di Montalbano

Nell’area del Parco Dune Costiere è presente un monumento della civiltà megalitica, un enorme costruzione in pietra risalente all’età del bronzo del II millennio a.C.: il Dolmen di Montalbano. Antica testimonianza della presenza di popolazioni che hanno portato alla realizzazione di dolmen in tutta Europa sebbene con una concentrazione maggiore solo in alcune regione come la Puglia e la Sardegna. Vengono anche definiti come tombe a tumulo in quanto inizialmente erano ricoperte di terriccio e pietrame che gradualmente si è eroso con il tempo.

Le lame e gli insediamenti rupestri

Il territorio di Ostuni è segnato dalla presenza di numerosi canali carsici scavati dal fluire dell’acqua nel corso dei millenni e noti con il nome di “lama”. Millenari di Puglia esplorando il territorio ha ideato alcuni itinerari molto suggestivi che attraversano alcuni degli insediamenti in grotta più belli dell’area ostunese. Durante i percorsi oltre a visitare le grotte degli insediamenti rupestri sarà possibile conoscere le varie specie della macchia mediterranea che nelle lame trovano la loro massima diffusione.

Itinerari alternativi