Tra le tante candidature, che in questi giorni stanno arrivando per il premio al miglior ulivo monumentale del 2017, questa settimana dedichiamo uno spazio ad uno degli ulivi monumentali più rappresentativi e interessanti del barese: il gigante di Corato. Albero di grandi dimensioni e dalla chioma generosa, produce olive della pregiata cultivar coratina. La sua candidatura è stata proposta da Giuseppe Del Console e, ovviamente, dal proprietario e custode di questa pianta straordinaria: il signor Paolo D’Imperio. Stiamo parlando di un albero che può essere considerato il progenitore della coratina e che misura ben 7,90 metri di circonferenza a petto d’uomo. Inutile fare ipotesi sulla sua età, sappiamo bene che è quasi impossibile stabilire con precisione la data di nascita di una simile creatura, ma non dovremmo sbagliare di molto a chiamarlo millenario. La sua produzione è stimata in circa 200 kg di olive, un prodotto pregiatissimo in virtù del suo grande valore culturale, che non può essere paragonato a quello di altri ulivi molto più giovani di lui. I coratini possono essere orgogliosi di avere un validissimo candidato al premio Giganti di Puglia.
L’esistenza di un esemplare così grande in terra di Bari testimonia, se ci fossero ancora dubbi, la presenza di alberi monumentali nell’intero territorio della regione Puglia.
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