Mentre arrivano le candidature al premio Giganti di Puglia al miglior ulivo monumentale del 2017 vogliamo dare uno spazio in più ad alcuni degli ulivi più particolari che partecipano al concorso. La settimana scorsa vi abbiamo parlato dell’ulivo di Carovigno, questa volta accendiamo un faro su uno degli ulivi più particolari dell’area di Montalbano di Fasano, l’ulivo di Masseria Mozzone.
L’ulivo in questione, per le sue caratteristiche, venne battezzato da alcuni ospiti della masseria come l’ulivo “delle tre sorelle”. La ragione di questo nome, come è evidente, è legata alla particolare forma ed eleganza di questo albero costituito da una ceppaia imponente che, semplicemente per dare un’idea della dimensione, misura alla base ben 16,70 metri di circonferenza. Tre tronchi, chiaramente uniti alla base, sono stati in seguito fatti crescere in maniera quasi indipendente. Il legame che tiene uniti i tre tronchi all’ulivo è un legame forte, indissolubile come quello famigliare. E’ questo il motivo che ha portato la fantasia ad immaginare tre sorelle che vivono unite lo scorrere del tempo, immerse in un oliveto ai piedi di un antico villaggio preistorico. Sì perché l’ulivo si trova esattamente ai piedi di una piccola collina dove, una quindicina di anni fa, la soprintendenza dei beni culturali effettuò degli scavi archeologici che provarono l’esistenza di un villaggio fortificato dell’età del bronzo chiamato villaggio di “chiancudda”, nome con cui localmente è conosciuto il luogo per la presenza di molte pietre affioranti.
Ci troviamo esattamente nei terreni della suggestiva Masseria Mozzone portata avanti dalla famiglia Fanizza. E’ Fiorella Fanizza, insieme alla sua famiglia, la custode di questa pianta straordinaria che ogni anno dà il suo prezioso contributo alla produzione di un olio extra vergine di oliva di qualità. Masseria Mozzone (pagina facebook) non è solo un luogo dove gli ospiti di Fiorella possono passare le loro vacanze in totale relax immersi in un paesaggio incontaminato, è anche un luogo di grande produzione olivicola che mantiene una tradizione che dura da diverse generazioni. L’amore per i suoi olivi, e la genuinità di una donna imprenditrice come Fiorella, le consentono di produrre un eccellente olio extra vergine e di consentire all’ulivo “delle tre sorelle” di conservarsi nel tempo nel migliore dei modi.
Tra gli olii prodotti da Masseria Mozzone la novità di quest’anno è l’olio monovarietale di coratina denominato Graziù, in onore del papà di Fiorella che, fino a poco tempo fa, ha custodito con amore questi bellissimi esemplari. Oltre alla produzione di olio Fiorella si dedica con successo anche alla produzione di frutta, ortaggi e di grano della varietà Senatore Cappelli, con il quale produce pasta con marchio della masseria che poi prepara ai suoi ospiti. Una vera azienda a Km0 immersa in un paesaggio tra la collina e il mare, nel cuore della piana degli ulivi secolari. L’ulivo “delle tre sorelle” è in buone mani con la famiglia Fanizza, non potevamo sperare di meglio perché la loro salute e il loro futuro dipende molto anche dai custodi di questi alberi straordinari.
LEGGI ANCHE
L’ulivo millenario di Carovigno candidato al premio Giganti di Puglia.
Splendido ulivo candidato al riconoscimento di miglior ulivo monumentale di Puglia 2017. Dimensioni eccezionali e una forma scultorea che lo rendono unico. Continua a leggere…