Nel territorio di Ostuni esiste un luogo che rappresenta una delle aree più incontaminate di tutta la costa ostunese poiché in assoluto meno toccata dalla cementificazione. Si tratta dell’area di Torre Pozzelle, un luogo dove regna la macchia mediterranea, numerosi e diversi habitat tutelati da leggi comunitarie come il bosco di ginepri ed un tratto di costa prevalentemente roccioso intervallato da cinque piccole calette incantevoli oltre alla spiaggia di Santa Lucia e Costa Merlata.
E’ presente, inltre, uno stagno e un canale di acqua sorgiva lungo 150 metri con vegetazione a canneto, giunco e salicornia. All’interno dell’area è presente un’antica torre costiera cinquecentesca, in parte crollata, realizzata in epoca aragonese a difesa del tratto di costa dalle incursioni provenienti dal mare e fino a tutto il ‘700 abitata da militari. L’area intorno alla torre si presenta in un grave stato di degrado con una recinzione metallica ormai divelta e una palificazione in cemento in parte crollata con cartelli per la sicurezza ormai illeggibili e arrugginiti. L’immediato impatto che il visitatore ha guardando la torre è un contrasto tra la bellezza della suggestiva torre costiera e il degrado nell’area circostante.
Da alcuni anni Millenari di Puglia è una realtà attivissima nel territorio di Ostuni ed è impegnata nella valorizzazione delle aree naturali meno conosciute attraverso la divulgazione e l’organizzazione di escursioni naturalistiche. In tutto questo tempo i “Millenari” hanno permesso a centinaia di persone di scoprire e ammirare luoghi importanti per gli aspetti naturalistici e storico archeologici. Ogni anno Millenari di Puglia dedica numerosi appuntamenti nell’arco dell’estate per consentire alla gente e ai bagnanti di conoscere meglio dal punto di vista naturalistico l’area di Torre Pozzelle consentendo sia di fare una piacevole camminata lungo i sentieri dell’area che di educare i bagnanti ad una corretta fruizione del tratto costiero.
Consigliamo all’amministrazione ostunese di leggere attentamente queste 10 piccoli mosse e di metterle in pratica il prima possibile poichè si tratta di azioni a bassissimo costo che consentono di dare il giusto valore ad un autentico tesoro naturalistico a rischio.
1. Eliminare la vecchia recinzione. Attorno alla torre costiera è presenta una recinzione metallica ormai divelta e una palificazione in cemento in parte crollata. Occorre togliere sia la rete metallica che la palificazione e ogni residuo in cemento sostituendo la vecchia recinzione in avanzato stato di degrado con una recinzione in legno dall’aspetto decisamente più gradevole.
2. Sostituzione dei vecchi cartelli ormai illeggibili. Sostituire gli attuali cartelli ormai arrugginiti e illeggibili con cartelli didattici rivolti alla diffusione della conoscenza, della storia della torre e dell’importanza naturalistica dell’area.
3. Incrementare i controlli per i parcheggi selvaggi. Aumentare i controlli da parte dei vigili, soprattutto nel weekend, e sanzionare chi parcheggia in aree non consentite.
4. Dotare l’area di bagni chimici. Dotare di bagni chimici l’area del parcheggio privato (attualmente a pagamento) e facilmente raggiungibile a piedi. Come si può notare dall’immagine il parcheggio di proprietà privata consente un facile accesso alle singole calette pertanto i bagnanti per i propri bisogni potrebbero far riferimento direttamente ai bagni chimici dell’area parcheggio ed evitare così di scambiare la macchia mediterranea o il raro bosco di ginepri secolari per un bagno.
5. Pulizia della zona umida. Ripulire la zona umida nell’area retrostante la spiaggia di Santa Lucia. Attualmente lo stagno terminale presenta una grande quantità di plastiche accumulate nel corso degli anni che andrebbero immediatamente rimosse.
6. Installazione di pannelli didattici. Posizionare nei luoghi di particolare interesse naturalistico e nelle aree più sensibili alcuni cartelli didattici in maniera tale da informare i turisti e i bagnanti sull’importanza delle specie vegetali e animali presenti nell’area e sull’importanza di avere cura dell’ambiente naturale di Torre Pozzelle.
Ad esempio è importante dotare l’area in cui è particolarmente diffuso il giglio di mare di un cartello che spieghi alcune caratteristiche del raro fiore e la sua particolare delicatezza specificando il divieto di raccolta. Oppure ad esempio è importante dotare i due ingressi con le aree a parcheggio di pannelli didattici informativi sulle particolarità naturalistiche dell’area e sulla sua corretta fruizione.
7. Incrementare controlli da parte degli operatori ecologici. Aumentare il controllo da parte degli operatori per la raccolta dei rifiuti affinché i cestini dei rifiuti già presenti in corrispondenza delle spiagge non siano mai pieni.
8. Collaborare con le realtà che operano nell’area. Il Camping di Torre Pozzelle assume un ruolo strategico nella divulgazione delle informazioni sul corretto uso della costa e sull’importanza naturalistica dell’area. Materiale informativo può essere distribuito direttamente all’interno del Camping.
Inoltre, una delle realtà più attive lungo la costa di Torre Pozzelle è proprio quella di Millenari di Puglia. Da diversi anni Millenari di Puglia svolge in maniera continua attività di fruizione nell’area di Torre Pozzelle, sia a piedi che in bicicletta, facendo conoscere a centinaia di persone i tesori naturalistici presenti. Anche questa estate si svolgeranno, per il secondo anno consecutivo senza contributi pubblici, le visite guidate del giovedì pomeriggio a Torre Pozzelle per scoprirne i tesori con una guida esperta. Inoltre è sempre attivo il monitoraggio naturalistico dell’area per studiarne gli aspetti vegetazionali e faunistici e segnalare le emergenze ambientali.
9. Realizzare percorsi per disabili. La bellezza di Torre Pozzelle deve essere apprezzata e conosciuta da tutti anche dai disabili attraverso, almeno, la realizzazione di una passerella in legno che consenta l’entrata in acqua. Tale passerella potrebbe essere realizzata nella prima spiaggia, più facilmente accessibile e più vicina al parcheggio. Anche il parcheggio comunale dovrà dotarsi di spazi esclusivamente dedicati ai disabili.
10. Estendere il divieto di accesso con le auto sulla costa a tutto il resto dell’anno. Attualmente vige il divieto di accesso con le auto lungo la costa di Torre Pozzelle, ad eccezione dei due parcheggi attualmente esistenti, solo ed esclusivamente nel periodo estivo. Già a settembre è possibile arrivare ovunque con le macchine. Per far si che la vegetazione riprenda i suoi spazi e le attuali strade realizzate dal passaggio delle auto possano lentamente riprendere la loro antica copertura vegetale è necessario estendere il divieto di accesso alle auto anche a tutto il resto dell’anno.
Enzo Suma