L’intera Puglia custodisce esemplari unici al mondo di ulivi millenari mastodontici che dominano tra i milioni di ulivi presenti in Puglia e che in maniera così importante caratterizzano il nostro paesaggio. Ve ne sono sparsi un po’ in tutta la regione con una maggiore concentrazione in un’area più limitata, la piana degli ulivi secolari compresa tra i comuni di Ostuni, Fasano, Monopoli e Carovigno.
Anche il Salento, come è noto, è un’area in cui vi sono grandi ulivi che presto andremo a visitare. Questa volta però vogliamo porre l’accento su un’area molto interessante e alla quale siamo molto affezionati, l’area delle Riserve Naturali del Litorale Tarantino in agro di Manduria.
Le Riserve Naturali Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale sono state istituite nel dicembre del 2002 affinché si possa conservare e recuperare le biocenosi, i valori paesaggistici, gli equilibri ecologici ed idraulici, e salvaguardare i valori storico-architettonici e le attività agro-silvo-pastorali e tradizionali.
Si estendono per una superficie di circa 1.100 ettari e sono ubicate lungo la splendida fascia costiera, e nell’immediato entroterra, del territorio di Manduria in provincia di Taranto. Sono quattro in particolare le aree naturali protette che ricadono all’interno delle Riserve: la salina dei Monaci, la palude del Conte, il bosco Cuturi e Rosa Marina, la foce del fiume Chidro.
Una delle aree più rappresentative è la Salina dei Monaci, circa 30 ettari di biodiversità molto apprezzati dai fenicotteri rosa che numerosi passano l’inverno nelle acque salate dell’antica salina. Il Bosco Cuturi, invece, caratterizzato da macchia mediterranea evoluta in lecceta, è popolato da una fauna caratteristica formata da cervoni, tassi, barbagianni, gufi, gechi dell’Egeo e numerose specie di farfalle simbolo di biodiversità e di buono stato di salute degli ambienti naturali.
Proprio nel cuore delle Riserve Naturali, a due passi da due delle più belle spiagge del Salento, le bellissime località costiere di Punta Prosciutto e Torre Colimena, vi è una masseria che custodisce con cura e dedizione uno degli esemplari di ulivo più grandi che possiamo ammirare in Puglia. Un monumento naturale dalle forme eleganti e una folta chioma ancora produttiva così come lo era probabilmente alcuni millenni fa. E’ conosciuto in zona come “il Barone” ed è custodito dalla famiglia Basile della Masseria Fellicchie. Il barone spadroneggia all’interno di oltre 400 ettari tra altri olivi secolari altrettanto suggestivi che consentono di produrre un olio extravergine di oliva di qualità eccellente.
Millenari di Puglia, ringrazia il dott. Basile, il dott. Alessandro Mariggio, direttore delle Riserve, e Antonio e Carmine dell’ARIF Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali sezione di Taranto per averci permesso di visitare “il Barone”, esemplare unico, raro e prezioso di ulivo millenario testimone della nostra millenaria cultura olivicola.
Cerchiamo di amare non solo questi monumenti naturali ma anche l’ottimo e salutare olio, regalo della natura che ci consente non solo di impreziosire i nostri piatti della dieta mediterranea ma anche di mantenerci giovani e in salute.